Durante l'annuale buffonata sulle "foibe" che si è tenuta oggi a Firenze organizzata dai fascisti governativi, è intervenuta una ridicola tizia cui il suo stesso caporione ha dato di "zoccola" .
Non ci sarebbe da dire molto altro; senonché, come riportano i mezzi di informazione di regime, la tizia in questione, non paga della sua nullità totale, si è persino lanciata in una sorta di lectio magistralis davanti a un paio di centinaia di buffoni che partecipavano alla "giornata del ricordo"; una giornata il cui unico e reale ricordo dovrebbe be to wipe them out. A filthy
event-based government of "martyrs" during which this sack of shit said that "we must not do politics with history." No more words, and none can be. Apart from a few, very simple, all-out struggle against fascism and nationalism. No mercy against revisionism.
But the disgusting thing is to be noticed, and should also be noted that this town called Florence, despite all the defects which, although not what was more, but what you want, not yet has lost the ability to not be like the others.
said, the maid, that in Florence there is "conflict in occasione di questo appuntamento", e di "non aver visto in nessun'altra città d'Italia una contromanifestazione che contesta". Già, non credo proprio che la vedrebbe altrove, a parte a Livorno.
È bene a questo punto avere due legittime gocce di fierezza, senza perdere mai di vista la realtà, e cercando peraltro di intervenire sempre su di essa con efficacia e senza paura. Due gocce di fierezza certificate da una schiava che si rende conto che, da queste parti, ci sono ancora persone che schiave non sono.
Non ci dev'essere molto abituata a questo, la fascistella imbellettata; la cosa la deve avere colpita. E questo dà il senso di tutto. Qui non c'è trippa per gatti, sudiciumi, razzumaglia, rats flag.
The next "Day of Remembrance" to remember if the go, along with his sventolamerda, somewhere else, like, I know, fuck off.
In pictures: memorial plaque Yugoslav partisans killed in Nera Valley, Umbria, fighting alongside the Italians.
Non ci sarebbe da dire molto altro; senonché, come riportano i mezzi di informazione di regime, la tizia in questione, non paga della sua nullità totale, si è persino lanciata in una sorta di lectio magistralis davanti a un paio di centinaia di buffoni che partecipavano alla "giornata del ricordo"; una giornata il cui unico e reale ricordo dovrebbe be to wipe them out. A filthy
event-based government of "martyrs" during which this sack of shit said that "we must not do politics with history." No more words, and none can be. Apart from a few, very simple, all-out struggle against fascism and nationalism. No mercy against revisionism.
But the disgusting thing is to be noticed, and should also be noted that this town called Florence, despite all the defects which, although not what was more, but what you want, not yet has lost the ability to not be like the others.
said, the maid, that in Florence there is "conflict in occasione di questo appuntamento", e di "non aver visto in nessun'altra città d'Italia una contromanifestazione che contesta". Già, non credo proprio che la vedrebbe altrove, a parte a Livorno.
È bene a questo punto avere due legittime gocce di fierezza, senza perdere mai di vista la realtà, e cercando peraltro di intervenire sempre su di essa con efficacia e senza paura. Due gocce di fierezza certificate da una schiava che si rende conto che, da queste parti, ci sono ancora persone che schiave non sono.
Non ci dev'essere molto abituata a questo, la fascistella imbellettata; la cosa la deve avere colpita. E questo dà il senso di tutto. Qui non c'è trippa per gatti, sudiciumi, razzumaglia, rats flag.
The next "Day of Remembrance" to remember if the go, along with his sventolamerda, somewhere else, like, I know, fuck off.
In pictures: memorial plaque Yugoslav partisans killed in Nera Valley, Umbria, fighting alongside the Italians.
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